il diritto allo studio non i svende

Abbiamo trasformato una giornata inutile in una giornata a sostegno degli studenti il cui diritto allo studio poteva essere minacciato da una delibera del Giunta Leghista piemontese. Oggi in Aula era previsto un solo punto, quello della modifica della delibera sbagliata con cui la Lega intende chiedere il referendum per modificare la legge elettorale nazionale. All’inizio dei lavori, questa mattina, abbiamo chiesto spiegazioni sull’atto che nella sostanza riduceva del 50% lo stanziamento a favore degli studenti aventi diritto alle borse di studio. Si tratta di uno stanziamento di oltre 25 milioni di euro che va ad aggiungersi all’avanzo di amministrazione di Edisu (Ente di diritto allo studio universitario) che supera di poco i 10 milioni di euro. Per tutto il giorno la Giunta non ha voluto darci spiegazioni ma l’azione determinata di tutte le opposizioni ha costretto il Presidente ad intervenire e, con un utilizzo fantasioso delle parole, in sintesi si è convinto a cambiare rotta.

IL DIRITTO ALLO STUDIO NON SI SVENDE


✂️ Un taglio del 50% sui fondi (da 24 a 12 milioni mettendo a rischio più di un terzo degli aventi diritto a borse di studio) destinati all’Edisu all’insaputa di tutti: nessuna comunicazione in commissione e neppure all’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario.
Un fatto molto grave che abbiamo evidenziato in Consiglio Regionale. Abbiamo chiesto di riferire all’assessore al Bilancio Tronzano che, seppure in aula, non ha ritenuto per ora di dare spiegazioni.
Per il bene degli studenti piemontesi ci auguriamo che la Giunta ci ripensi…
#dallapartedeglistudenti