Nuovo Ospedale di Alessandria: sempre con cautela e senza leggerezze, andiamo avanti

I progetti di partenariato pubblico-privato rappresentano una grande possibilità per i nostri territori, permettendo che sorgano strutture di interesse pubblico, come, nel nostro caso, l’ospedale di Alessandria. Va da sé che, quando si tratta di interesse pubblico e di grandi opere di fondamentale importanza per i cittadini, sia necessario muoversi con cautela, rimanendo attenti a ogni potenziale ostacolo o pericolo.

Ecco, in questo contesto, il Protocollo d’intesa per il nuovo Ospedale di Alessandria tra Regione, Comune di Alessandria e Azienda Ospedaliera Universitaria, pur essendo un atto di indirizzo non vincolante, ha il valore di orientare le successive azioni strategiche, quindi non deve certo essere preso con leggerezza. Soprattutto, quando il suo articolo 7, che definisce l’AOU di Alessandria come stazione appaltante, non è in linea con un recente parere dell’Autorità Nazionale anti corruzione (ANAC), che esclude tassativamente che un’Azienda ospedaliera possa procedere alla realizzazione di un nuovo ospedale attraverso partenariato pubblico-privato se sprovvista di specifiche qualificazione come “stazione appaltante per i lavori pubblici”.

Insomma: io penso che questo momento sia cruciale, e non possiamo permetterci leggerezze: è fondamentale un’analisi approfondita del parere ANAC, a partire dagli atti successivi, per evitare che per irregolarità a monte il progetto possa subire interruzioni. Significa andare avanti, certamente, ma con prudenza, perché tutto vada liscio.