Fidatevi di loro

Domenica 11 giugno in molte città si apriranno i seggi per scegliere il sindaco e i consiglieri comunali. Nella nostra provincia, oltre a diversi piccoli e medi Comuni, andranno al voto Alessandria e Acqui Terme.

So bene che questo è un periodo in cui la politica è vissuta con distacco,  con sospetto, addirittura spesso è considerata come la causa delle tante difficoltà che ogni giorno affrontate. Ne sono consapevole e ho buone ragioni per comprendere che avete maturato quel giudizio negli anni sul terreno degli errori commessi.

Eppure “politica” resta una bella parola se preceduta da aggettivi che la qualificano: buona, responsabile, competente, equilibrata, onesta. Questi aggettivi abbinati al sostantivo “politica” non sempre, a dire il vero quasi mai, ci convincono; così è capitato che molti elettori hanno scelto alternative che hanno appagato il senso di rivalsa nei confronti di un presunto sistema ma che nel  breve e medio periodo si sono rivelate non idonee  all’amministrazione dei nostri Comuni.  E negli ultimi mesi e giorni sono emersi alcuni evidenti esempi a sostegno di quello che ho scritto.

Guardate, potete andare al mare o potete apporre una croce sul simbolo che più di altri restituisce un senso di liberazione. Fatelo, molti lo faranno, ma sbagliereste; sarebbe pur un gesto liberatorio ma inutile e isolato. Domenica in palio c’è una parte più o meno marginale della soluzione dei vostri  problemi, non c’è un gioco a mandare a quel paese qualcuno.

Io dico centro sinistra, e in particolare io dico PD. Lo dico per ciò che è stato fatto negli ultimi cinque anni e per quello che si intenderà fare nei prossimi cinque. Questo non basta? Questo argomento non è stato e non sarà sufficiente a convincervi?

Allora aggiungo con ancora più forza che in quelle liste sono state candidate parecchie persone che conosco e alcune sono certo che le conoscete pure voi.

Sono cittadini buoni e responsabili; hanno dimostrato competenza amministrativa e capacità nelle loro attività professionali; sono riconosciuti per equilibrio e per onestà. Sono giovani impegnati nelle associazioni di volontariato, sono studenti.

Li conosco, per me sono i pilastri su cui costruire la politica di cui abbiamo bisogno. Fidatevi di loro.