Tema affidi e legge allontanamento zero.

L’assessora Caucino nell’annunciare la proposta di legge sull’ “allontanamento zero” afferma di voler impegnare più risorse a sostegno delle famiglie con criticità e di voler riscrivere le norme in materia di affidi. Bene: più risorse e norme più efficaci a tutela dei bambini e dei nuclei familiari sono un obiettivo condivisibile. Ma vogliamo capire dall’assessora Caucino cosa vuol fare e come vuole farlo.

Che porti il Disegno di Legge in Commissione e lì ci si confronti. Ma soprattutto le nuove regole si scrivano con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, a partire dagli Enti Gestori delle Politiche Sociali, dal Terzo settore, dalle associazioni familiari dagli enti che lavorano con l’infanzia.

Il Piemonte nel suo complesso è all’avanguardia sul versante delle politiche familiari, anche per quanto riguarda il sistema degli affidi. Si faccia attenzione a non compromettere il lavoro, difficile e articolato, di tanti operatori.

Si vogliono rafforzare le commissioni di vigilanza. Perfetto. Quanti soldi servono? Come si pensa di fare? Siamo disponibili. Ma attenzione, l’assessora non può permettersi accuse generiche  che rischiano di infangare in modo indiscriminato un intero settore. Bisogna essere molto seri: se l’assessora è a conoscenza di fatti specifici deve andare in Procura. Se così non è, allora vuol dire forse che intende alimentare il motore del discredito, che si nutre di allusioni e non di fatti riscontrabili? E questo non lo accetteremmo e non lo permetteremmo. Nessuno può fare propaganda sulla pelle dei bambini né darci lezioni in tema di diritti. Entrando a Palazzo Lascaris l’assessora e i consiglieri di maggioranza trovano un grande pannello rettangolare che riporta gli articoli della Convenzione dei diritti dell’infanzia. L’abbiamo fatto mettere noi nella passata legislatura. Il Comitato Diritti Umani ha lavorato molto sul tema dell’infanzia, in collaborazione con l’Unicef e tante associazioni. Allasia che come Presidente del Consiglio è anche Presidente del Comitato Diritti Umani, intende proseguire nel lavoro fatto nell’ultima legislatura? Anche qui attendiamo di capire.