Ad aprile 2023, in sede di discussione del bilancio di previsione 2023-2024, avevo presentato un emendamento che prevedeva 170mila euro per finanziare uno studio utile ad individuare altri punti di presa delle acque termali nel territorio del comune di Acqui Terme.
L’emendamento è stato respinto dalla maggioranza del Consiglio Regionale, che nella stessa sede e sullo stesso argomento ha approvato un suo emendamento per un importo di 150mila euro. Quasi un anno dopo, i nostri consiglieri hanno presentato una mozione per impegnare la giunta e il sindaco a sollecitare la Regione Piemonte a dare inizio all’attività di studio già ipotizzata. La risposta della giunta e del sindaco di Acqui Terme è chiarissima: la ricerca dovrà essere svolta dalla Provincia e non dalla Regione, come sostenevo già un anno fa, e l’erogazione regionale è stata inserita in un capitolo non abilitato a sostenere quella spesa.
In sostanza, un errore che ha fatto perdere un anno. Mi sento di dire solo questo: scendete dal carro della propaganda, stare lì vi fa prendere applausi momentanei ma non vi fa risolvere i problemi.
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