Direzione PD Alessandria su Amministrative 2017. “Il campo di gioco sarà “il futuro”

  1. Rossa è la candidata ma i verbi andranno coniugati sempre al futuro.

 

Siamo arrivati fin qui pur avendo incontrato altri incroci che ci avrebbero permesso di compiere altre scelte. Siamo arrivati fin qui e adesso a Rita e alla sua disponibilità a ricandidarsi dobbiamo dire di sì impegnandola a scrivere con un tratto più forte il futuro della città. Per la lettura della realtà in cui ci muoviamo e per la strada che abbiamo seguito proprio per sue principali indicazioni,  tocca nuovamente a lei. Non ho dubbi a riguardo. Ma voglio essere ancora una volta chiaro, ciò che è stato fatto non basta per vincere le elezioni, è una bellissima premessa che solo noi possiamo rivendicare ma è afferente alle partite precedenti. Per quella premessa noi siamo ancora competitivi ma la prossima sfida avrà altri avversari e il campo di gioco sarà “il futuro”. Chi saprà interpretarlo meglio, chi saprà offrire più garanzie in tal senso, vincerà. Gramellini scrive “se vuoi fare un passo avanti devi perdere l’equilibrio per un attimo”. E’ una frase che mi emoziona perché racchiude in sé il coraggio di non stare fermi di fronte alle difficoltà. Nella perdita dell’equilibrio c’è pure la speranza di trovare a fianco solidi sostegni a cui affidarsi, Nel passo avanti però c’è l’obbligo di scegliere la direzione giusta.

 

  1. Coalizione più larga. Più sinistra e più civismo

 

La maggioranza attuale in Consiglio Comunale non basta più, non è quella la coalizione sufficiente per affrontare il primo turno elettorale. Manca una copertura politica robusta a sinistra e abbiamo smarrito nel tempo il profilo innovativo della lista civica, tanto che in larga misura i candidati eletti nella lista  sono dirigenti del PD e non esiste più quel gruppo consiliare.  La proposta civica va ricostruita completamente ponendo molta attenzione nell’individuazione dei candidati. Così come va costruito con intelligenza un “campo politico” nuovo a sinistra del PD con chi già c’è e con quelle nuove esperienze che altrove hanno già iniziato un percorso fondativo, penso al Campo Progressista voluto da Giuliano Pisapia.

 

  1. Lista del PD con consiglieri e assessori uscenti affiancati da professioni e volontariato

 

Ma oltre ad una nuova lista civica e ad una più robusta copertura a sinistra, dovremmo chiedere a tutti gli assessori e ai consiglieri uscenti del PD di ricandidarsi per comporre una lista aperta ai “saperi” delle professioni e del volontariato con un equilibrato mix tra esperienza e rinnovamento.

 

  1. Sondaggio e Programma Alessandria 2022

 

Il cantiere per il Programma Alessandria 2022 si apra subito e si adottino tutti i provvedimenti necessari per ottenere le risorse dal PD nazionale per un sondaggio tematico sulle criticità e sui bisogni che gli alessandrini vorranno evidenziare. Si rilevi il gradimento sulle opere realizzate e sugli eventuali errori commessi in questi anni; non lo si faccia per individuare i colpevoli ma per correggere la rotta, se necessario.  E il cantiere per il Programma Alessandria 2022 sia coordinato dal Comitato elettorale di Coalizione a cui il PD potrà partecipare con persone esperte sui diversi temi.

 

  1. Ipotesi ballottaggio e conseguente approccio politico

 

Noi giochiamo per vincere al primo turno ma sappiamo che realisticamente sarà il ballottaggio a consegnare alla città il nuovo sindaco. Non escludiamo nessuna ipotesi e predisponiamo diverse strategie per la sfida con il M5S o con il centro destra. Non commettiamo l’errore di accettare quel “Rita contro tutti” evocato recentemente da qualche commentatore perché “tutti contro Rita” significa perdere di sicuro. In questo sistema tripolare, pur valorizzando il nostro profilo programmatico e culturale dobbiamo riconoscere i punti di contatto con i nostri competitors, ciò che ci accomuna, o ciò che accomuna il nostro elettorato con il loro, sarà fondamentale per vincere.