UNA NUOVA E GRANDE CASA. (ma calma, equilibrio e saggezza. E una nota locale)


Nicola Zingaretti ha ragione, il PD, come è stato – e come è – era adeguato e necessario nei primi due decenni del nuovo millennio ma questa società è cambiata così tanto radicalmente da interrogarci sull’organizzazione alternativa ai moderni nazionalismi che non può essere costruita nelle conservatorie del passato. Su ambiente, salute, lavori, casa (giusto per fare un elenco) dobbiamo trovare le condizioni per costruire un nuovo contenitore dove aggiungere altri contenuti a quelli che riteniamo tuttora attuali. Se fosse tutto vero quello che ho scritto, allora io sarei pronto e come tanti porterei con me le mie esperienze amministrative e i miei valori augurandomi di non essere di fronte ad una semplice operazione di restyling della facciata utile solo a rendere confortevole la vita ad una porzione del gruppo dirigente nazionale. Mi concedo una nota locale. Se è questa la strada che dovremo percorrere mi chiedo quale significato potremmo dare ad un congresso provinciale e dei circoli del vecchio PD da completarsi entro marzo?