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Incontro pubblico sul tema: il disagio sociale e le nuove povertà

Nel periodo in cui nel nostro Paese rileviamo i primi segnali economici positivi, anche grazie all’azione riformista del Governo, è bene portare a termine l’analisi sui cambiamenti della società evidenziandone i disagi, in primo luogo le difficoltà delle parti più fragili.

Insieme all’analisi è necessario da subito definire un adeguato sistema di risposte a fondamentali esigenze che compongono il campo dei diritti: il diritto al lavoro, al reddito dignitoso, all’abitazione, all’istruzione, alla Salute.

Ne parleremo venerdì 27 novembre alle ore 21 presso la Soms di Castellazzo Bormida con Cristina Aluffo psicologa, Marco Balossino presidente Atc sud, Aldo Gregori segretario Uil, Daniele Borioli Senatore, Domenico Ravetti Consigliere Regionale.

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Una legge in materia di primo soccorso pediatrico

 

TORINO, 18 NOVEMBRE 2015

COMUNICATO STAMPA

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Presentiamo una proposta di legge con l’intenzione di dettare le disposizioni in materia di primo soccorso pediatrico, mediante percorsi formativi e informativi, con particolare riguardo alle manovre di disostruzione pediatrica e di rianimazione cardiopolmonare e all’uso del defibrillatore semiautomatico.

Le statistiche riportano che ogni anno, in Italia, circa 50 bambini muoiono per ostruzione delle vie aeree a causa di un mancato pronto intervento. Un bambino alla settimana. Si tratta pertanto di un problema grave specialmente perché purtroppo, ad oggi, la maggioranza dei cittadini e anche degli insegnanti e degli educatori non dispone di informazioni circa alcune semplici manovre salvavita.

Non sono quindi diffuse tra i cittadini le capacità di intervenire in presenza di queste emergenze, nonostante le manovre corrette da effettuare siano estremamente semplici e si stimi che riuscirebbero a risolvere la situazione nel 98 per cento dei casi. Alcuni recenti e drammatici episodi hanno richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza di una diffusa conoscenza delle procedure idonee ad effettuare la disostruzione delle vie aeree soprattutto nei bambini. L’immediata e corretta esecuzione delle manovre per liberare le vie aeree da cibo o corpi estranei, da parte di genitori, operatori scolastici o anche semplici cittadini, come già evidenziato, può risultare infatti determinante nel salvare la vita alle vittime di questi incidenti.

Pertanto la presente Proposta di legge riveste un elevato contenuto etico, considerato che mira a creare una rete virtuosa di soggetti in grado di intervenire tempestivamente e in maniera corretta, per diffondere l’apprendimento delle tecniche salvavita in particolare in tutti quegli ambiti di vita abitualmente frequentati da bambini, soggetti maggiormente a rischio di ostruzione delle vie aeree, soprattutto nella fascia d’età da zero a tre anni.

 

 

 

 

Presentazione PDL “GLI ORTI IN PIEMONTE. Disposizioni in materia di orti biologici, orti sociali suburbani, urbani e collettivi”

COMUNICATO STAMPA

Primo firmatario Domenico Ravetti
Gruppo consiliare del Partito democratico

TORINO, 12 NOVEMBRE 2015

“Gli Orti dati ai cittadini sono uno strumento utile contro il degrado, oltre a creare riqualificazione sociale e ambientale”.

Lo dichiara Domenico Ravetti (PD), primo firmatario della proposta di legge presentata con il capogruppo e segretario regionale del Pd, Davide Gariglio.

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Ci sono molti esempi positivi di orti urbani a Torino – commenta Gariglio – il senso della proposta è promuovere l’esperienza in tutta la regione”.

La proposta di legge presenta 9 articoli, nei quali si specificano diverse tipologie: gli orti biologici didattici, per le scuole singole o in forma associata; orti sociali suburbani, per quelle zone agricole periferiche; orti urbani, aree verdi all’interno delle città; orti collettivi: appezzamenti dati in gestione ad associazioni.

La Regione può dare un grande impulso alla diffusione degli orti – prosegue il primo firmatario della proposta – sia in termini di competenze tecniche offerte dagli uffici tecnici regionali, sia con lo stanziamento di risorse per avviare l’attività orticola. La proposta stanzia 300.000 mila euro per il primo anno – rimarca Ravetti – cifra la cui destinazione consentirebbe un recupero sociale, ambientale, urbanistico di gran lunga superiore allo stanziamento”. Nel testo illustrato è prevista l’istituzione di un premio annuale ”Gli Orti in Piemonte” con lo scopo di premiare le esperienze più significative. “Il Piemonte non parte da zero in tema di agricoltura sociale – sottolinea Ravetti – esistono parecchie esperienze positive, ma la legge intende farle emergere e incrementarne la diffusione.  Credo – continua – molto si può fare con le scuole, sarebbe bello che ogni scuola si dotasse di un appezzamento da coltivare, proprio a sostegno del valore positivo trasmesso dalla cura di un orto”. Il progetto di legge è stato depositato oggi, “dall’assegnazione alla commissione competente – conclude il capogruppo Gariglio – credo che in tempi brevi si potrà arrivare alla definitiva approvazione, confido che la prima edizione del premio agli orti piemontesi si avrà nel 2016”.