Piemonte: bilancio 2015. Certezze, verità, serietà. Qui Rita Rossa può fare sintesi.

Intervento al convegno di Cultura e Sviluppo.
Intervento al convegno di Cultura e Sviluppo.

Regione Piemonte. Previsione di Bilancio 2015

Nel 2015 riporteremo al centro verità, serietà e certezze. Con meno risorse, dai territori serve fare sintesi.

Ravetti: “La Presidenza della Provincia può esercitare questo ruolo in sintonia con gli interessi pubblici e quelli privati”.

 

La Regione Piemonte in fase di definizione del bilancio 2015 ha previsto ridimensionamenti della spesa e contenimenti dei costi in quasi tutti gli ambiti di competenza. Sono presenti nel documento, che è stato oggetto di un primo confronto in Commissione, alcuni principi che è bene ricordare: non ragioneremo di nuova spese se prima non  chiuderemo con il debito accumulato. Non iscriveremo a bilancio voci in entrata non esigibili. Non sono previsti in entrata il complesso dei contributi statali finché gli stessi non saranno incassati. Non attiveremo tagli lineari sulla spesa ma voce per voce, spesa per spesa, verificheremo analiticamente ciò che sarà opportuno. Garantiremo le quote di compartecipazione regionale per i progetti finanziati con fondi Europei Fesr, Fse e Par Fes.

Nel documento previsionale, non ancora definitivo, sono presenti alcune altre importanti caratteristiche quali il calo del costo del personale (da 192 milioni a 175 milioni), le riduzioni significative di spesa per gli Enti strumentali e  l’importante diminuzione dei costi degli affitti. In sintesi potremmo assicurare un’operazione contabile all’insegna della serietà, delle certezze e delle verità, anche se le verità a volte portano con sé “lacrime e sangue”. In questo contesto dalle Province serve una relazione con la Regione diversa rispetto al passato per individuare gli ordini delle priorità socio economiche.  Non è più il tempo della competizione tra i territori della nostra Provincia tutti meritevoli d’essere appagati ma non più in autonomia, bensì  in un progetto condiviso in grado di “fare sintesi”. Serve una nuova cabina di regia dentro la quale  comprendere gli interessi pubblici in sintonia con quelli privati. Serve un ruolo che, a prescindere dalla legge Del Rio, solo la Presidenza della Provincia può e deve svolgere. Non possiamo più permetterci di perdere tempo perché il rischio, lungo la via del declino imboccata ultimamente, è quello di fare della nostra zona un lembo di terra ai margini degli interessi che prossimamente nel nord ovest troveranno spazio altrove.

Domenico Ravetti

 

Vice presidente Gruppo PD

Regione Piemonte