Lo #statodisalute del nostro sistema sanitario regionale

Ecco le prime tre storie per raccontare lo #statodisalute del nostro sistema sanitario regionale.

Tre storie che probabilmente risuoneranno a molti di voi: viene prescritta una visita, ci si reca a prenotarla e la prima data disponibile è tra mesi o addirittura l’anno successivo. Non resta altro che aspettare, oppure rivolgersi al privato – pagando – per chi può permetterselo.

Nelle prossime settimane racconterò altre di queste storie.

Unioni dei Comuni

Oggi la Giunta regionale ha presentato un disegno di legge che concede alle Unioni dei Comuni più tempo, fino a 30 mesi, per adeguarsi alle modifiche introdotte dalla Legge annuale di riordino dell’ordinamento regionale più tempo.

La riforma, fortemente voluta dal centro-destra, imponeva che i Comuni appartenenti a un’Unione dovessero essere confinanti con uno o più Comuni appartenenti alla stessa Unione e che entro un anno i Comuni e le Unioni dovessero adeguarsi; diversamente sarebbe diventata automatica la soppressione delle Unioni stesse. In Piemonte su 94 Unioni di Comuni 32 non hanno contiguità e, nell’Alessandrino, ben 10 su 18 non rispettano questo requisito.

Avevo ribadito in più di un’occasione che questa imposizione avrebbe creato confusione e disordine e adesso la scelta dell’Assessore lo conferma. Purtroppo prima di arrivare a questa modifica sono trascorsi parecchi mesi contraddistinti da confusione e incertezze. A questa Giunta regionale manca la capacità di confrontarsi con i soggetti interessati e la volontà di creare, proprio attraverso il dialogo, provvedimenti migliori e condivisi. L’Assessore, oggi, si è reso conto degli errori ed è corso ai ripari: peccato che, ancora una volta, abbia sprecato tempo