Riconoscimento IRCCS

Oggi, ad Alessandria, abbiamo partecipato alla riunione della IV Commissione per discutere di ricerca sanitaria e biomedica con i vertici dell’azienda sanitaria locale e del DAIRI, la struttura che si occupa di ricerca sanitaria e biomedica inserita in Azienda zero, che ha sede proprio qui.

Purtroppo non è andata come volevamo: poche risposte e molte preoccupazioni su temi importanti come il futuro della ricerca nella nostra Regione, la trasformazione dell’ASO in Azienda universitaria e il futuro dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).

Sono molti, ancora, i nodi da scogliere. Su tutti, mi soffermerei sulla candidatura dell’ospedale di Alessandria a IRCCS sulle patologie ambientali e sul mesotelioma, che è sul piatto dalla scorsa legislatura. Oggi ho chiesto se secondo la nuova legge nazionale si ritenga ancora attuale, e la risposta è stata che la nuova legge non prevede le patologie ambientali e le singole patologie. Delle due l’una: o la legge nazionale va cambiata, o è necessario trovare un nuovo profilo per l’IRCCS. La Giunta chiarisca cosa intende fare, perché su questo punto non possiamo perdere altro tempo né sottovalutare la sua grande importanza per il territorio.

Consiglio comunale “aperto” a Novi Ligure

Ieri sera sono intervenuto nel consiglio comunale “aperto” che si è tenuto a Novi Ligure per discutere e ragionare assieme sulla crisi della siderurgia italiana e piemontese.

In particolare, tra le questioni principali, sono emerse preoccupazioni per l’incertezza che riguarda lo stabilimento dell’ex Ilva che ha sede proprio a Novi Ligure.

Avevo preso un impegno con i lavoratori che chiedevano l’apertura di un “tavolo di crisi” regionale che affiancasse quello nazionale e che nell’apertura della seduta odierna del Consiglio regionale avrei richiesto l’informativa della Giunta regionale sulla crisi appunto per ottenere la formalizzazione del “tavolo”.

Oggi ho mantenuto la mia promessa e la Giunta si è resa disponibile ad effettuarla nella prossima seduta consiliare.

A Frascaro

Sabato ho fatto un salto dietro casa, a Frascaro, con cui ho, da sempre, una connessione speciale. L’avevo quando ero un po’ più giovane, l’ho avuta durante i miei mandati da Sindaco e ce l’ho tuttora. Partecipo molto volentieri alle iniziative organizzate dall’Amministrazione e dalle associazioni del territorio, che da sempre sono una tappa fissa.

Durante la mia passeggiata ho incontrato Massimo, che a Frascaro è Assessore, una di quelle persone che dà tanto alla sua comunità, con puro spirito di dedizione. Mi fa piacere camminare per queste strade perché Massimo oggi l’ho incontrato per caso, ma non è un caso incontrare amiche e amici da queste parti.