Sul fine vita

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Io credo che gli strumenti democratici siano sacri, e il loro uso non vada scoraggiato. Ecco, se non discutiamo questa proposta di legge di iniziativa popolare, arrivata qui per la mobilitazione di migliaia di piemontesi, per essere esatti 11 mila firmatari, semplicemente non stiamo facendo il nostro lavoro. Non stiamo adempiendo ai compiti e alle responsabilità che ci siamo assunti ormai cinque anni fa quando abbiamo cominciato il nostro mandato. Vorrei togliere dall’impiccio la maggioranza, peraltro oggi in gran parte assente, di sentirsi addosso la responsabilità di decidere sul suicidio medicalmente assistito: non è questo il nostro ruolo.

Quello che siamo tenuti a fare è garantire certezze su un tema cruciale che va a toccare le esigenze dei nostri cittadini, assicurando procedure e tempi certi per chi, nel pieno della propria libertà e nelle condizioni previste dalla legge (perché la decisione e i limiti sono stati definiti dalla sentenza della Corte Costituzionale 242 del 2019), sceglie di procedere con il suicidio medicalmente assistito. Se invece vogliamo essere inadempienti su questo, se vogliamo lasciare i pazienti ma anche gli operatori e le strutture sanitarie piemontesi nell’incertezza, almeno mettiamoci la faccia, e diciamo chiaramente chi ci ha votato che su questo non abbiamo avuto il coraggio di discutere.

La destra è sempre in ritardo!

Oggi il Consiglio regionale ha stanziato 160.000€ in sostegno al comparto termale di Acqui Terme.

Cosa significa? Significa che i 150.000 annunciati in pompa magna l’anno scorso dalla Giunta Cirio e dal Sindaco di Acqui Terme, erano parole al vento e che, oggi, con questa decisione Regione Piemonte ha, di fatto, ammesso di aver perso un sacco di tempo allocando, addirittura, questi fondi su un capitolo di spesa errato.

Bene i passi avanti, perché quella zona ha bisogno di tutto il nostro supporto, ma è ora che la Giunta Cirio scenda dal carro della propaganda e ammetta i propri errori.

Domani inizia l’ultima tranche di consiglio regionale.

Domani inizia l’ultima tranche di consiglio regionale.

Un percorso di 5 anni denso, emozionante, ricco di momenti di grande soddisfazione e anche di momenti difficili, sempre superati, con la certezza di star lavorando per e con voi.

Per ripercorrere questa legislatura ho elaborato il mio resoconto di fine mandato: un breve libretto in cui potete trovare tutto ciò che è stato fatto dall’inizio ad oggi, e quello che spero di poter continuare a fare.

Potete leggerlo qui 👇🏼

Come sempre, dalla stessa parte.