Ritrovarmi a casa, tra la mia gente nei campi da bocce della Soms, mi ha restituito forza e speranza.
Forza, perché dopo un anno dall’elezione in Consiglio Regionale, con tutti i problemi che abbiamo affrontato e le tensioni che abbiamo vissuto, avevo perso un po’ di energie.
Speranza, perché le scelte che stiamo facendo e l’impostazione delle riforme che stiamo avviando, iniziano ad essere percepite come “fattori utili” per la comunità piemontese. A Giovanni Prati vanno i miei sinceri apprezzamenti per come ha condotto la serata e per l’intelligenza delle domande. Al PD di Castellazzo Bormida, al segretario Nuccio Ferrando, un forte abbraccio pieno di gratitudine per l’organizzazione dell’evento. Ai tanti presenti, che per un’ora e mezza hanno ascoltato il mio parere sulle tante vicende affrontate, con tutta l’umiltà che mi avete consegnato (ma con la giusta determinazione), dico: non perdiamoci di vista, continuiamo insieme lungo questo percorso difficile e, al contempo, appassionante. Infine, sono più tranquillo, ho l’anima in Pace. Dopo ieri sera ho maturato la convinzione che pensieri, idee, progetti, non posso essere messi ai margini di una comunità. Se valgono, se sono condivisi da più persone, viaggiano nelle menti e diventano un patrimonio comune. Un pensiero non può essere isolato.