Mi perdonerà l’assessore alla sanità della Regione Piemonte ma ho letto
con colpevole ritardo la sua reazione titolata “Ravetti ha la memoria
corta” all’intervista che avevo rilasciato alcuni giorni prima sui
problemi che la Giunta non affronta, e quindi non risolve. Trovo davvero
banale quello che dichiara e tendenzialmente superficiale da non
poterlo considerare come un pensiero ispiratore di azioni concrete.
Il mio punto di vista politico è noto per cui non mi ripeterò sul
giudizio che ho maturato e che ogni giorno, compreso il giorno in cui ho
letto la reazione alla mia intervista, Cirio e Icardi mi confermano.
Voglio però precisare che quelle che Icardi chiama “perdite” riferibili
agli ultimi due anni, quindi non di sua competenza, io le chiamo
“assunzioni di personale e acquisti di farmaci innovativi, spesso salva
vita”, spese che hanno avuto tutte una copertura con entrate
straordinarie specifiche e programmate. Invece di produrre mirabolanti
polemiche l’assessore si impegni ad adottare provvedimenti chiari e
urgenti per evitare al Piemonte il ritorno in Piano di Rientro o peggio
per escludere un Commissariamento ministeriale. Eviti la propaganda e si
esprima con atti possibilmente meno timidi di quello adottato di
recente in cui avoca a sé con nulla osta preventivo le procedure
finalizzate al conferimento degli incarichi dirigenziali di Direttore di
Presidio Ospedaliero, Direttore di Distretto e di Direttore di
Struttura Complessa sia di area Sanitaria che di area Amministrativa.
Abbia il coraggio di dire subito a quali strutture non intende assegnare
un Dirigente e da chi, e come, le stesse saranno gestite.
E poi,
ci risparmi i proclami cinematografici alla William Wallace di
Braveheart! “Il guerriero che continua a combattere andando fino in
fondo e vendendo cara la pelle” mi sembra fin troppo!
Infine, circa
la mia memoria: non so se è corta ma è a sufficienza per ricordare che
la Lega, Partito a cui Icardi appartiene, ha trascorso 5 anni (dal 2014
al 2019 compresa la campagna elettorale) a criticare la maggioranza al
governo e a garantire ai piemontesi, in caso di loro vittoria, più posti
letto, più medici, più infermieri, più ospedali.
Bene, per non
dimenticarmelo, in attesa delle gesta eroiche di Icardi, con la speranza
che non si trasformino in moderne Waterloo, ripeterò le loro promesse a
gran voce e finché ne avrò la forza. O saranno capaci di trasformarle
in realtà oppure sarà palese a tutti che si trattavano di semplici
inganni.