A PIACENZA ARRIVANO LE MERCI MENTRE ALESSANDRIA RESTA A GUARDARE.


18 febbraio 2020 – “Il polo logistico di Alessandria è a rischio isolamento. Operatori e sindacati alessandrini stanno lanciando un allarme – che condivido – preoccupati per l’importanza che sta assumendo il polo di Piacenza che potrebbe sorpassare Alessandria e diventare il punto di riferimento privilegiato per il trasporto merci dalla Liguria alla Pianura Padana e da qui verso l’Europa. Alcune settimane fa è stato firmato un Protocollo d’Intesa tra le Regioni Liguria, Lombardia e Piemonte con il Comune di Piacenza per lo sviluppo dei rapporti logistici tra Nord Ovest e polo dell’Emilia Romagna e subito dopo è partito un nuovo treno merci dal porto di Genova in direzione Piacenza, un riconoscimento del suo ruolo di snodo logistico fondamentale di questa area per i porti della Liguria, ruolo che potrà crescere ancora” spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti.
“E Alessandria? Secondo il Presidente Cirio ha e continuerà ad avere un ruolo strategico, in particolare come retroporto della Ligura – prosegue Ravetti – affermazione che, secondo Cirio, sarebbe rafforzata dai 2 milioni di euro che, nel Decreto Genova, sarebbero destinati alla progettazione di Alessandria smistamento. Tuttavia, è importante sottolineare che Piacenza, in tempi molto rapidi, è concretamente partita con collegamenti ferroviari, mentre Alessandria e il Piemonte, nonostante le rassicurazioni del Presidente della Regione e le vaghe disponibilità del Sindaco, è in attesa”.
“Non rassicura – conclude Ravetti – il fatto che l’area retroportuale necessiti di spazi molto vasti che includerebbero anche l’area alessandrina, oltre a Piacenza. Alessandria resta a guardare e mentre da noi si organizzano convegni sulla logistica a Piacenza stanno arrivando le merci”