SEZIONE ANPI XX FEBBRAIO

Quindi nasce la sezione dell’Anpi “XX febbraio” e tu sei tra le promotrici.
Sarà faticoso, la strada è in salita e il vento non è a nostro favore. Pensa che ieri ho spiegato ad alcuni in paese che Anpi è l’associazione nazionale Partigiani, molti non lo sapevano. Poi mi sono fermato perchè non mi andava anche di spiegare chi erano i Partigiani e perché ha un senso ancora oggi battersi per la libertà e per la nostra Costituzione antifascista. Hai detto tu tutto e ti ho ascoltata. Sappi che sono tempi difficili e che se hai deciso di essere una donna di parte hai avuto coraggio. Non isolarti però, non sei maggioranza in questa società, vince la perdita di memoria, l’indifferenza e l’egoismo, quindi ascoltami, battiti insieme ad altri contro l’odio e la violenza, non restare sola. La violenza non è solo quella fisica, la violenza si presenta con tanti volti, addirittura con il volto delle Istituzioni altre volte semplicemente con il ghigno malefico del più forte. Il più forte sul lavoro, il più forte nelle piazze, il più forte economicamente. Ricordati del viaggio ad Auschwitz e della bimba uscita viva da quel macello che ora è costretta a vivere con la scorta. Ricorda il XX febbraio che è il giorno in cui in Cittadella nel 1945 fucilarono i nostri concittadini, i partigiani Scassi, Buscaglia e Scaramuzza. Ricordati che stanno scrivendo con il linguaggio nazista sulle porte degli ebrei. Ricordati che nella vita devi fare ciò che è giusto, non ciò che ti conviene.
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