ALESSANDRIA MERITA MOLTO DI PIÙ. (Parte seconda)


Il 2 gennaio scrivevo un post per motivare il mio giudizio negativo sull’operato del sindaco di Alessandria e sull’inesistenza della sua maggioranza. Prendevo spunto dalla sua intervista di fine anno che paragonavo alla relazione allegata al bilancio 2007 dell’allora sindaco Mara Scagni. Mi era semplice così dimostrare che 13 anni fa sui temi importanti c’era un’idea di futuro che oggi manca. Quel post ha generato alcune reazioni. (1) Qualche timida difesa pubblica che ha avuto l’eco pari al rumore della corsa tra lumache striscianti, (2) una richiesta di chiarimento da parte degli amici e compagni che hanno amministrato dal 2012 al 2017 a cui ho risposto che hanno fatto molto e che nelle condizioni date meglio di così non potevano fare, (3) il sindaco di Alessandria che venerdì scorso all’inaugurazione dell’atrio dell’ospedale mi ha definito con simpatia “il consigliere fraudolento”, (4) e questa bella intervista all’amica Scagni della bravissima Antonella Mariotti pubblicata da La Stampa di oggi che vi invito a leggere. Per dovere di cronaca, al nervoso sindaco attuale ho risposto con altrettanta simpatia che non userò mai i giudizi che sento nei suoi confronti nei bar, nelle piazze, nei mercati. A lui ho assicurato nella ricerca degli aggettivi tutta la mia originalità. Agli alessandrini invece assicuro che darò una mano a riportare al centro del dibattito i problemi di oggi e le prospettive per il futuro perché Alessandria merita molto di più.