RAVETTI (PD): “LA MAGGIORANZA CIRIO/LEGHISTA GRAZIE AL PD LIMITA I SUOI ERRORI. GRAZIE AL PD FONDI PER DISSESTO IDROGEOLOGICO, SISTEMA CASA, IMPRESE. QUESTA MAGGIORANZA E’ PRIVA DI UNA VISIONE DEL FUTURO E LA TRACCIA DI LAVORO E’ SEMPRE E SOLO QUELLA DELLA PROPAGANDA”
3 dicembre 2019 – “Grazie all’impegno del Gruppo del PD e dell’intera opposizione nell’Assestamento di Bilancio 2019-2021, approvato oggi dall’Aula, la Giunta Cirio limita i suoi errori. Avvisiamo che non potrà essere sempre così! Sono stati recepiti tre emendamenti importanti per i piemontesi: verranno stanziati 3 milioni di euro per affrontare l’emergenza del dissesto idrogeologico, 56 milioni di euro derivanti dalla ricapitalizzazione di Finpiemonte, destinati al finanziamento di un piano di investimenti a favore del sistema economico piemontese, verranno anticipati, come da noi richiesto, nel 2019 e nel 2020 e tutti i bandi potranno partire nel primo semestre del prossimo anno e, infine, saranno stanziati 4 milioni di euro a favore delle ATC per il sostegno al programma casa di edilizia residenziale pubblica. Sicurezza del territorio, sostegno alle imprese e tutela dell’abitare e dei cittadini più deboli: ecco alcune delle priorità del Pd in questa legislatura. Il sistema casa sarà, inoltre, uno dei punti al centro delle nostre proposte future” dichiara il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Domenico Ravetti.
“Siamo riusciti ad ottenere alcuni risultati, altre richieste come quelle sulle risorse per il sistema neve e sui fondi per la fragilità sono rimaste inascoltate. Siamo molto preoccupati per il prossimo bilancio targato Giunta Cirio e nutriamo forti dubbi sulle scelte che verranno fatte su temi delicati, come gli extra Lea e gli assegni di cura. Ci impegneremo a vigilare e a intervenire per evitare che vengano fatte scelte azzardate che pagheranno i piemontesi” conclude Ravetti.
Archivi giornalieri: 3 Dicembre 2019
Sanità in provincia di Alessandria
CINQUE MESI DI NULLA MA ATTENZIONE ALLA DIREZIONE CHE SEGUE LA GIUNTA REGIONALE.
Domenico Ravetti (Capogruppo PD) : “Sarò con i colleghi Mauro Salizzoni e Domenico Rossi al mattino di venerdì 6 dicembre in Alessandria e alle 18 ad Acqui Terme.”
Parliamoci chiaro: nei primi 5 mesi della
Giunta Cirio nella sanità alessandrina non è cambiato nulla, e non
poteva cambiare nulla. Come fosse una perenne campagna elettorale i
sostenitori dell’assessore alla Sanità si sono mossi lungo tre
direzioni. La prima è quella della continua critica rispetto al passato,
la seconda è quella di una contorta quanto banale rassicurazione sul
mantenimento di tutto l’esistente, la terza è quella dell’ipotesi di
sostituzione di parte dei servizi gestiti dal “pubblico” con il
“privato”.
Sulla critica rispetto al passato si può rispondere che
ora dipende dalla maggioranza che, se vuole, se ha il coraggio, può
riportare indietro le lancette dell’orologio restituendo ciò che in
campagna elettorale si è impegnata a restituire. Altrimenti sono solo
cori a cui si sono associati i nuovi sindaci del centro destra alcuni
dei quali, negli anni precedenti, sono stati i promotori delle proteste
di piazza ed ora, d’incanto, appaiono magicamente appagati. Sulla
seconda direzione, quella delle rassicurazioni sul mantenimento di tutti
i reparti ospedalieri e di tutti i servizi territoriali, l’auspicio è
che l’assessore non si pieghi troppo alle logiche della propaganda.
L’importante è avere chiara la rotta altrimenti un conto sarebbe
rassicurare e un conto sarebbe suonare il violino mentre la nave va
verso gli scogli. Sulla terza direzione, quella dell’ingresso del
“privato”, non convince il metodo, mentre, sul merito, non è possibile
ancora esprimersi.
Qui sta il punto e spero mi ascoltino i
sindacati, gli ordini professionali e gli amministratori comunali: deve
nascere un confronto con l’obiettivo di adottare un nuovo Piano Socio
Sanitario. La maggioranza che governa la Regione deve convincersi che è
fondamentale una programmazione chiara che garantisca una prospettiva
strategica di medio e lungo periodo. Ed è solo in quel contesto che
risulterebbe possibile rimodulare una nuova rete ospedaliera, compreso
un nuovo ospedale, e un adattamento dei servizi territoriali a tutela
dei diritti dei cittadini, ivi compreso un nuovo rapporto con il
“privato”. Su temi così delicati è consigliabile non andare avanti a
spot. Se la maggioranza invece dovesse chiedere ai “privati” la
soluzione dei problemi “di giornata”, l’effetto (magari non voluto)
potrebbe essere quello di indebolire il sistema sanitario pubblico. In
un sistema pubblico debole anche l’Università e la ricerca sanitaria,
progetti per cui noi ci siamo battuti, rischierebbero la deriva. Per
queste ragioni, con buona pace di chi pensa legittimamente il contrario,
sarò con i colleghi Mauro Salizzoni e Domenico Rossi al mattino di
venerdì 6 dicembre in Alessandria per un sopralluogo presso l’ospedale
Santi Antonio e Biagio e alle 18 ad Acqui Terme, in un incontro
pubblico, presso l’ex Kaimano in via Maggiorino Ferraris.
Domenico Ravetti – Consigliere Regionale
IL PD SOSTENGA E RAFFORZI LE POSIZIONI DI CALENDA SULLA SANITA’
Sapete che sono un Consigliere regionale del PD che è e resta il mio Partito. Sapete che considero sbagliate le “divisioni – scissioni” di Renzi e Calenda perché indeboliscono e non rafforzano il fronte anti sovranista. Ma i 10 punti programmatici di Azione sul futuro della Sanità, (il nuovo partito di Carlo Calenda) sono giusti e condivisibili. Il PD dovrebbe semplicemente sostenerli.