aremo più di prima. Saremo un viaggio nuovo


Posso essere dispiaciuto umanamente per gli addii al PD ma chi se ne va s’appresta a dar vita ad un progetto che per essere realizzato ha bisogno di alcune condizioni. E la prima condizione è quella di rendere il PD più debole. Sarà un altro Partito, il loro, forse legato al destino del suo leader e forse ancorato ad un contenitore diverso dalla famiglia europea socialista e democratica. Comunque, ben che vada, sarà in competizione con il PD pur dovessero verificarsi auspicabili coalizioni elettorali o di Governo. Nei 5 minuti che avevo a disposizione giovedì sera nel dibattito dell’assemblea provinciale del PD potevo di poco, infatti ho detto poco o nulla. Però spero di aver trasmesso il mio stato d’animo che viene prima delle dottrine politiche o del senso del riformismo nella modernità. E il mio stato d’animo è quello di chi è pronto ad affrontare con entusiasmo una nuova avventura, quella del PD e della sua prossima evoluzione. Sì, perché saremo più di prima a costruire una casa molto più grande e più inclusiva. Dobbiamo subito aprire porte, finestre, dobbiamo abbattere i nostri muri, compresi quelli che ci rassicurano, e dobbiamo incontrare il mondo che sta fuori dalle nostre stanze, a partire dai giovani, quelli che concretamente vogliono, pretendono o si battono per un ambiente migliore e per diritti davvero esigibili, primo fra tutti il diritto al lavoro che garantisce dignità. Per me, per noi, è arrivato il momento di mettersi in viaggio non lungo sentieri già calpestati ma verso terre nuove. Ora, proprio ora, possiamo essere davvero noi la novità.

Guardate quanto è lunga questa follia politica

La Lega sta usando l’istituzione Piemonte per le finalità
politiche di Salvini, stravolgendo e calpestando il regolamento per assecondare neanche una coalizione ma un solo partito. Inoltre hanno deciso di umiliare l’opposizione, deteriorando in modo irrimediabile i rapporti. Abbiamo esposto la scheda referendaria frutto della proposta Leghista. Guardate quanto è lunga questa follia politica.

Superata la mezzanotte

Superata la mezzanotte dopo due giorni di Consiglio regionale e 20 ore di discussione su un provvedimento inutile per i piemontesi. Ci stiamo battendo contro l’uso strumentale delle Istituzioni che la Lega pratica con una disinvoltura stupefacente. Non torno a casa. Dormo qui, non è bene mettersi in viaggio anche stanotte. Alle 9.30 riprenderanno i lavori. Notte.