Con l’attacco di Forza Italia per il sindaco di Alessandria è l’inizio della sua fine politica

Possono mettere i cerotti ma ormai si è aperta una ferita profonda nella maggioranza che amministra la città di Alessandria. E il prezzo lo pagheranno i cittadini. Mi spiego meglio e ne parlo con chiarezza perché Alessandria è la mia città di riferimento in questo grande Piemonte in cui mi trovo a fare opposizione alla destra: è nella natura della politica lo scontro tra partiti della stessa coalizione. Ne sappiamo molto sulla materia noi che da anni affrontiamo ogni forma di conflitto politico nel PD e all’interno delle coalizioni di centrosinistra. Ma il fronte della disputa tra i due Partiti più importanti che amministrano la città di Alessandria è privo di vie di fuga. Forza Italia, tramite il capogruppo, ha superato la fase degli avvisi e ha deciso di sferrare con precisione i colpi al cuore della Lega, cioè al Sindaco e alle deleghe che lo stesso gestisce in prima persona. Ciò che mi stupisce è la scelta degli argomenti su cui il sindaco è palesemente in difficoltà tanto che le risposte del giorno dopo sono imbarazzanti e con fili di rabbia che escono dalle righe. Forza Italia attacca sul Teatro Comunale e il sindaco risponde (cito) “Intanto il Teatro comunale non è nostro è di Aspal che è in liquidazione. Aspettiamo di poter fare una variazione di bilancio per dare il via alla gara delle idee. Ha idea il consigliere Sciaudone di cosa ci vuole e quanto ci vuole per allestire una stagione teatrale?”.

Forza Italia attacca con frasi deflagranti su Cittadella, sull’ex ospedale militare e sul complesso di Marengo imputando al sindaco “progetti personali” e questo risponde con superficialità disarmante e non precisa cifre, tempi di realizzazione, costi e modalità di gestione.

Viene da scherzare sul fatto che il sindaco è stato eletto per le sue idee e non per spendere soldi per raccogliere le idee degli altri e fanno sorridere le accuse del sindaco al capogruppo di Forza Italia sulle distrazioni e sugli inviti a leggere meglio. Ma la questione è seria e riguarda il futuro degli alessandrini che ogni giorno hanno molti problemi da affrontare con un sindaco sotto attacco e una maggioranza litigiosa e palesemente inadeguata.