Non importa chi dice cosa…

Ultimo post su questo argomento. Poi basta.)

Non importa chi dice cosa, tu devi accettarlo con un sorriso e fare il tuo lavoro. (cit).

Un Partito che alle posizioni politiche risponde mettendo le singole persone “nel mirino” va cambiato. E non mi lascio intimidire, vado avanti. Punto.

Buona domenica. Oggi pomeriggio passerò a salutare un’amica carissima che festeggia il suo primo giorno di pensione dopo anni e anni dedicati ai pazienti dei nostri ospedali. Stasera sarò a Novi Ligure alla Festa de L’Unità. Domani, al pomeriggio, a partire dalle 14.30, è prevista la cerimonia di insediamento del Consiglio Regionale e formalmente avrà inizio la nuova Legislatura. Ascolterò l’Inno d’Italia in piedi, accanto al mio banco, e proverò a trattenere l’emozione. Alla sera incontrerò gli amici che mi hanno aiutato in campagna elettorale per ringraziarli, anche se non riuscirò a ringraziarli mai abbastanza. Vivo questo momento tra soddisfazione e delusione. Immagino possa apparire a tutti palese la ragione della soddisfazione, meno quella della delusione. Ma la politica ha i suoi contrasti e le sue sfumature, bisogna solo avere pazienza. Provo repulsione nei confronti di chi strumentalmente “fa la vittima”, quindi, credetemi, non intendo fare quella parte. Dico solo che insieme ad altri ho posto pubblicamente un problema politico al mio Partito e in cambio mi sono stati riservati, proprio dal mio Partito (una parte) attacchi, pubblici e privati, di vario genere, alcuni sul piano personale e altri di natura politica tendenti tutti a gettare discredito sulla mia persona. Esagero? Li conservo, e conserveró anche la forza per non fermarmi. Non importa, non mi rovineranno la festa, accetto tutto con il sorriso e farò sempre il mio lavoro. Credo che la politica sia un posto dove occuparsi del prossimo, non ho cambiato idea, nonostante l’elenco degli aggettivi che alcuni con spregio nelle chat, e chissà dove ancora, accostano al mio cognome.