Alessandria, il pianeta, la salute e l’ambiente

AMBIENTE E SALUTE: CONSAPEVOLI CHE NON POSSIAMO ANDARE AVANTI COSI’? VOI COSA NE PENSATE?

Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, sostiene che abbiamo ancora al massimo 20 anni, cioè due generazioni, per salvare il nostro pianeta dai cambiamenti climatici. E fra 20 anni potrebbe essere già troppo tardi. Si corre il rischio che i nostri nipoti non possano più vivere all’aria aperta per gran parte dell’anno a causa dell’aumento delle temperature. I danni sulla salute provocati dai cambiamenti climatici non sono visibili all’istante ma sono nel tempo devastanti, infatti l’Organizzazione Mondiale della Sanità parla di 7 milioni di morti legate ai cambiamenti climatici e in Italia ben il 12% dei ricoveri pediatrici in ospedali sono connessi all’inquinamento. Nel frattempo in queste ore ha avvio la conferenza sull’ambiente chiamata – COP 24 – in Polonia a Katowice, proprio in Polonia che è il più grande produttore e consumatore di carbone. Questa conferenza non vedrà la partecipazione dei leader mondiali perché ha una natura tecnica ed è successiva agli accordi stipulati a Parigi. In sostanza COP 24 serve a produrre il rulebook, cioè le linee guida per rendere operativo l’Accordi di Parigi stipulato tra i Paesi più sviluppati. Tre sono gli obiettivi tra raggiungere nel concreto: individuare gli strumenti per ridurre di 2 gradi centigradi la temperatura, finanziare la decarbonizzazione con la tecnologia green (100 miliardi), individuare chi svolgerà il ruolo di controllo per il rispetto degli impegni presi. Tre obiettivi di non poco conto per i quali servirebbe un forte protagonismo dell’Europa per politiche rispettose dell’ambiente nella consapevolezza che, per esempio, gli Stati Uniti di Trump dimostrano in questo senso intenzioni per nulla positive.
Tutto questo mentre in Alessandria, per la prima volta da quando sono accesi i riscaldamenti domestici, sono stati superati i limiti di concentrazione di polveri sottili. In emergenza, e nel rispetto delle norme, si fermeranno anche i veicoli commerciali euro 4 alimentati a diesel dalle 8.30 alle 18.30 in centro. Sarà vietato tenere il motore acceso durante la sosta, sarà vietato l’utilizzo di stufe a legna con classi energetiche ed emissive inferiori a 3 stelle e sarà effettivo il limite di 19 gradi (con tolleranza di 2 gradi) per il riscaldamento all’interno delle abitazioni e dei servizi commerciali.
Ma tutto questo basta o serve altro? Per l’ambiente e per la nostra salute dobbiamo cambiare radicalmente le nostre abitudini? Lo sviluppo industriale deve tener conto del fatto che siamo al limite del collasso e che gli utili possono essere fatti nel pieno rispetto dell’unico pianeta che abbiamo a disposizione? Voi che ne pensate?